ARCHITETTURA, UN BENE PER TUTTI
OGGI L'ARCHITETTURA HA UNA NUOVA RESPONSABILITÀ:
creare ambienti dove funzionalità, comfort e bellezza raggiungono tutte le persone, a prescindere dalle peculiarità di ciascuno.
Per questo, quando progettiamo una parte di città, un parco o un edificio pubblico immaginiamo di viverlo
anche in sedia a ruote, camminando con un bastone, senza la guida della vista, con lentezza.
Per questo, quando progettiamo una casa, alle esigenze di oggi accostiamo
anche le esigenze di domani, legate al passare del tempo.
L'Architettura inclusiva di GLOBAL PROJECT è così: una miscela creativa di idee e sensazioni,
razionalità e tecnica, sostenibilità sociale, ambientale ed economica, impegno e divertimento,
guidata dai principi dell'Universal Design, dove accessibilità è sinonimo di efficienza.
ARCHITETTURA, UN BENE PER TUTTI:
perché siamo convinti che quando l'Architettura è inclusiva migliora davvero la qualità della vita di ciascuno di noi, sempre.
- LE NOSTRE SPECIALIZZAZIONI -
L'architettura efficiente fa propria l'accessibilità dai primi schizzi...
perchè rincorrerla alla fine è solo un vano aggiustamento
- PROGETTARE E COSTRUIRE L'INCLUSIONE -
Esperienze e proposte da condividere con portatori di interesse, amministratori e progettisti per passare dalla teoria della città inclusiva alla sua concreta realizzazione
✏️ UN NOSTRO PROGETTO PUBBLICATO!
Siamo orgogliosi di essere parte di una pubblicazione corposa con moltissimi altri progetti e realizzazioni volti all'approfondimento dei temi dell'accessibilità ambientale 🙌
📌La raccolta è stata presentata lo scorso 7 novembre a Venezia, durante il Convegno Internazionale "Strade per la gente. Le persone negli spazi aperti: progetti, pratiche e ricerche per il benessere psicofisico" organizzato dal Cluster Accessibilità Ambientale della @sitda_societa_italiana_tda e ospitato dallo @iuav_venezia
📚Il volume è pubblicato da @anteferma ed è disponibile sia in formato cartaceo sia in formato digitale sul loro sito.
Dateci un'occhiata 👀
#architetturainclusiva #universaldesign #accessibilitàambientale #accessibilità #accessibility #cittàinclusiva #GlobalProject #cluster #iuav #stradeperlagente #streetforpeople #sitda #anteferma #convegnointernazionale #venezia
❗NUOVO PERCORSO TRAINING PER PERSONE IN SEDIA A RUOTE ❗
➡️ Nell'area verde dell’Istituto di Medicina Fisica e Riabilitativa “Gervasutta” a Udine, l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale ci ha affidato il compito di realizzare un percorso riabilitativo per l'allenamento all’uso della carrozzina e alla deambulazione.
💡 Il percorso è frutto della collaborazione tra noi architetti, le terapiste occupazionali dell’Istituto di Medicina Fisica e Riabilitativa, il Centro Regionale d’Informazione su Barriere architettoniche e Accessibilità e i servizi tecnici dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale.
💪 E' stata per noi una bella sfida: abbiamo progettato simulando condizioni ambientali sfavorevoli e situazioni disagevoli tipiche della mobilità quotidiana nei nostri centri urbani in relazione a parametri utili per i test di valutazione per misurare i progressi riabilitativi sia per l’uso della carrozzina (Wheelchair Skills Test) che per la deambulazione (Walking Index for Spinal Cord Injury).
👉 Per approfondire andate sul nostro sito, al link in bio
#architetturainclusiva #accessibilita #accessibility #training #asufc #gervasutta #medicina #riabilitazione #terapy #wheelchair #wheelchairskillstest #walking #medicinariabilitativa #udine #GlobalProject #criba
📌 SAVE THE DATE: SABATO 29 NOVEMBRE
CONVEGNO SU PAOLO DE ROCCO ARCHITETTO!
Intellettuale e progettista appassionato, Paolo De Rocco, è stato precursore nell'intrecciare temi contemporanei, dall'accessibilità al rispetto della natura 🌱📐
Nel 2007 dall'incontro con lui qualcosa si è acceso in noi e ha dato una svolta al nostro percorso professionale.
E' proprio per condividerne la sensibilità, le conoscenze e le metodologie che abbiamo fortemente voluto organizzare questo convegno; non l'abbiamo fatto da soli ma insieme a tutti gli altri partner che hanno, come noi, riconosciuto il grande valore del pensiero di Paolo De Rocco 🤝
➡️ Saremo ospitati nello splendido comune di @sanvitoaltagliamentofficial e saremo in compagnia di @polaris_mutat, della Consulta delle Associazioni delle Persone con disabilità e delle loro Famiglie della Provincia di Pordenone, di Leris Fantini, Gaetano Venturelli e Stefano Maurizio di Cerpa Italia Onlus, di Luigina Gressani borsista per @universitadiudine, di Michele Franz del CRIBA FVG, della dott.ssa Burelli della @regionefvg , di Stefano Cescutti, della prof.ssa Christina Conti di @universitadiudine .
Riepilogando:
SABATO 29 NOVEMBRE ORE 8:45 - 13:00
AUDITORIUM ZOTTI, Via Olivo Manfrin 18 - San vito al tagliamento.
VI ASPETTIAMO!!
Erica e Francesco
#paoloderocco #accessibilà #natura #cantiere #poesia #archietturainclusiva #universaldesign #cittàinclusiva #paesaggioiclusivo #inclusione #ecosistemi #accessibilitàambientale
✅ APPROVATO ALL'UNANIMITA' IL PEBA DI GORIZIA!
Siamo orgogliosi di annunciare che il @comunedigorizia , in occasione del Consiglio Comunale del 27 ottobre 2025, ha approvato all'unanimità il PEBA - Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche.
🎯 Un risultato frutto di un lavoro condiviso che conferma la centralità dell'accessibilità nelle scelte future della città.
Il percorso ha permesso di mappare le criticità, definire priorità e individuare soluzioni concrete per migliorare la fruibilità dello spazio pubblico della Capitale della Cultura 2025 🏰🇪🇺
🙌 Un passo significativo verso una Gorizia più inclusiva, accogliente e attenta alle esigenze dei suoi cittadini e dei suoi ospiti.
#peba #architetturainclusiva #universaldesign #cittàinclusiva #gorizia #globalproject #capitaleeuropeadellacultura #gorizia2025 #fvgaccessibile #approved
❗IL PEBA DI CHIONS ENTRA NEL VIVO!
Durante il primo incontro partecipativo abbiamo condiviso le planimetrie con i percorsi, le aree scoperte e gli edifici da analizzare con il Peba e ascoltato le voci della comunità.
🙏Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, portando idee, esperienze e punti di vista preziosi.
🤝 Inizia il percorso. Insieme.
#peba #architetturainclusiva #progettazionepartecipata #universaldesign #cittàinclusiva #chions #GlobalProject #fvgaccessibile #cittàaccessibile #comunicazioneinclusiva #lis
Il museo tattile raccoglie riproduzioni di dipinti celebri, modelli 3d del territorio e sculture originali di artisti vedenti e non vedenti.
MUTAT è un progetto di inclusione promosso da Polaris Amici del Libro Parlato di San Vito al Tagliamento ed è gestito dai volontari dell’associazione.
Per informazioni e prenotazioni: www.mutat.it.
Come abbiamo contribuito a MUTAT?
Allestimento delle sale del palazzo, espositori per le opere da toccare con didascalie integrate, redazione dei testi per le guide multimediali per l’esperienza tattile al buio per persone vedenti e non vedenti, mappe e percorsi tattili, formazione dei volontari.
E, soprattutto, siamo volontari Donatori di voce di Polaris e Mutat.
Come il PEBA si conforma alle esigenze dei diversi territori?
Quali i punti di forza ed i punti debolezza delle esperienze condotte dai professionisti raccolti attorno al Tavolo?
Stesse domande e risposte diverse, ma con convergenze sui vantaggi di #PEBApartecipato e #PEBAdigitale.
E senza dimenticare il valore del #PEBAmonitoraggio per la corretta realizzazione delle opere.
Un ringraziamento a #ordinearchitettiroma per l'invito!
Sabato 15 giugno sono state inaugurate le Residenze sociali "Rosa Blu" e "Autonomia", da noi progettate per il Centro Anffas Giulio Locatelli di Pordenone. Ogni edificio comprende 4 unità completamente accessibili, con terrazze e affacci verso il verde, ambienti privati e per la vita collettiva, disegnati per far sentire a casa le persone che vi abiteranno.
Una risposta di Anffas al tema del Dopo di Noi per persone con disabilità intellettiva e relazionale (Condominio Rosa Blu) e per costruire percorsi di autonomia possibile e vita indipendente (Condominio Autonomia).
#residenzesociali
#anffas
#dopodinoi
#vitaindipendente
Ancora PEBA!
Questa volta l'Ordine degli Architetti di Roma e Provincia ci ha contattati per raccontare ai colleghi le nostre esperienze.
E per guardare oltre il PEBA abbiamo proposto "ll PEBA digitale della città di Udine: Universal Design e strategie per l’attuazione"
Partendo dall'esempio del PEBA della città di Udine, abbiamo descritto le modalità che noi applichiamo per:
- redigere un PEBA aderente ai principi dell'Universal Design
- promuovere e gestire strategie per un’efficiente attuazione del Piano grazie al metodo 100% digitale.
#pebadigitale
#pebaudine
#ordinearchitettiroma
#universaldesign
#universaldesignpeba
Il Comitato Disabilità del Sanvitese ci ha coinvolto nell'organizzazione del Convegno sul Turismo Accessibile che si è tenuto a San Vito al Tagliamento sabato 11 maggio 2024.
L'obiettivo è stato presentare alle persone con disabilità e alle loro famiglie alcuni strumenti per organizzare la vacanza secondo le preferenze e le esigenze di ciascuno.
Il convegno è stato anche un momento di confronto con i professionisti del turismo per comunicare meglio i temi dell’ospitalità accessibile, con la consapevolezza che il turista con disabilità è un turista come tutti gli altri.
#turismoinclusivo
#turismopertutti #comitatodisabilitàsanvitese #museotattile
#museiaccessibili
#museiinclusivi
#artetattile
#artepertutti
#progettomuseoinclusivo
https://accessibile.regione.fvg.it/portaleimmersive/DettaglioNotizia.aspx?ID=7446f8a5-453d-4e3b-9ab1-4de2ed579074
Il Consiglio Comunale di Lignano Sabbiadoro in data 29 aprile 2024 ha approvato il Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.), redatto dagli architetti Erica Gaiatto e Francesco Casola.
L'Amministrazione invita la cittadinanza e ogni persona interessata all'incontro pubblico che si terrà presso la Sala consiliare comunale, in Viale Europa 26, giovedì 09 maggio alle ore 17:00.
Gli incontri pubblici e i rilievi partecipati hanno coinvolto i rappresentanti delle diverse associazioni locali dall'ALAP, all'UTE, alla SOGIT, Alpini, Caritas, associazioni che si occupano del trasporto di persone con disabilità, ma anche il Consiglio Comunale dei Ragazzi, l'istituto Comprensivo "G. Carducci", sondando i diversi aspetti del vivere Lignano Sabbiadoro.
L'incontro rappresenterà il percorso di formazione del PEBA, le analisi condotte, le attività svolte ed i primi interventi effettuati sul territorio comunale rispondenti al Piano.
Per abbattere la prima delle barriere, quella culturale, saranno presenti Alessia Modestini, Stefano Lecinni (Associazione Tetra-Paraplegici FVG) e Tullio Frau (autore del testo "La volontà non ha barriere") che, unitamente a Giovanni De Piero, hanno accompagnato il Comune nel processo partecipato. Il percorso ha costruito la consapevolezza che il Piano interessa tutti: bambini, genitori con passeggini, anziani, persone con disabilità temporanee o meno.
Si ringraziano tutti coloro che vorranno partecipare.
Per informazioni è possibile scrivere all'indirizzo: urbanistica.demanio@lignano.org
#pebalignanosabbiadoro
#pebapartecipazione
#culturaaccessibilità
#pebaformazione
#scuolaaccessibile
Con il primo incontro di confronto con i cittadini di Monfalcone prede il via il percorso partecipativo.
Confermati gli ambiti di lavoro: percorsi urbani per oltre 20 Km con parcheggi, parchi e fermate del trasporto pubblico e 45 edifici comunali, tra i quali scuole, luoghi della cultura, uffici, spazi per lo sport interni e all'aperto.
#PEBAdigitale
#PEBAMonfalcone
#PEBAscuole
#PEBAcultura
#PEBApartecipazione
Una nuova giornata di confronto con i ragazzi a Lignano Sabbiadoro, questa volta alla scuola primaria e con la preziosa partecipazione di Alessia Modestini, Giovanni De Piero, Stefano Lecinni (Associazione Tetra-Paraplegici FVG) e Tullio Frau (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Pordenone) che hanno accolto con entusiasmo la proposta di guidare la mattinata con racconti e “prove sul campo”.
#formazioneaccessibile
#pebaragazzi
#inclusioneascuola
#AssociazioneTetraParaplegiciFVG
#uicipordenone
#PEBAFVG
#pebalignanosabbiadoro
Come può il PEBA essere propulsore dell’inclusione? Quali metodi si possono applicare per coniugare PEBA e Universal Design? La risposta a queste domande è il tema dell’intervento al webinar organizzato da CERPA per i comuni della Regione Toscana.
#peba #pebafriuli #pebaesempi #pebaformazione #formazioneinclusione #eliminazionebarrierearchitettoniche #pebatoscana
Tre sono i temi sui quali si incardina il progetto di inclusione al Museo Zenari:
- accoglienza
- wayfinding
- comunicazione
e sui quali stiamo continuando il lavoro in stretta collaborazione con Associazioni di portatori di interesse del territorio.
A breve daremo inizio al corso di formazione per gli operatori della Cultura del Comune di Pordenone dedicato ad accoglienza e gestione della visita al Museo con persone con disabilità. Una piccola anteprima: faremo anche un breve corso di LIS!
Il lavoro continua...
#accessibilitàmuseale
#museiaccessibili
#museiaccessibiliperpersonesorde
#museipordenone
#PEBAmusei
7 principi e 60 ragazze e ragazzi: 2 ore di serrato confronto per scoprire come l'Universal Design può rendere più semplice e piacevole la vita di tutti.
Un ringraziamento al Comune di Lignano Sabbiadoro e all'Istituto Comprensivo che ci hanno coinvolto nel ciclo di incontri per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.
#universaldesign #universaldesignformazione #inclusioneformazione #lignanoaccessibile #PEBAragazzi #PEBApartecipato #PEBAdigitale
#eliminazionebarrierearchitettoniche #progettarepertutti #architetturainclusiva
ACCESSIBILITÀ E BENI CULTURALI: BUONE PRATICHE
Progetti su beni sottoposti a tutela
In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità parteciperemo all’incontro “ACCESSIBILITÀ E BENI CULTURALI: BUONE PRATICHE - Progetti su beni sottoposti a tutela” organizzato dalla soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, per parlare di come le istanze dell’accessibilità e quelle della conservazione e della tutela dei centri storici possono integrarsi.
#accessibilità #beniculturali #globalproject #fvg #friuliveneziagiulia #disabilità #Udine #cittàdaabitare #cittàdaconservare #barrierearchitettoniche
Svelato il progetto del centro Alzheimer
Global Project ha presentato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il futuro “Centro integrato di servizi sociosanitari per persone affette da demenza” dell'ASP Virginia Fabbri Taliento di Cordenons: un edificio che parte dai principi dell’Universal Design e diventa protesico, dove spazi ed ambienti
si prendono cura degli ospiti e degli operatori.
In linea con le direttive della recentissima normativa regionale in materia di assistenza, comprenderà un nucleo protetto residenziale, un centro diurno Alzheimer ed estenderà gli interventi anche al domicilio degli utenti.
👉 Per saperne di più, scorri il post e leggi l’articolo pubblicato a riguardo sul Gazzettino di Pordenone.
#edificioprotesico #globalprojet #alzheimer #centroalzheimer #architetturainclusiva #fvg #friuliveneziagiulia #ASPcordenons
“Progettare la scuola che cambia - inclusività e accessibilità degli spazi educativi” è stato il tema del convegno tenutosi venerdì 7 ottobre alla sala convegni ENAIP FVG di Pasian di Prato (UD).
I 10 interventi hanno permesso di definire un quadro di rifermento articolato che ha evidenziato tutta la complessità di uno spazio educativo realmente inclusivo, progettato per “creare e coltivare opportunità di crescita, sviluppo e conoscenza” per tutti.
Dalle linee guida della Regione Emilia Romagna alle esperienze di INDIRE (i cui riferimenti realizzati fanno capo sopratutto a realtà scolastiche oltre confine), passando dalla sicurezza inclusiva alla progettazione condivisa e ad un kit per il restyling di un’aula, la mattinata ha offerto molteplici occasioni per ribadire che in uno spazio didattico progettato con cura, considerando il benessere ambientale un componenti essenziale della progettazione, si facilita l’apprendimento da parte di tutti gli studenti e non solo per i ragazzi con disabilità.
👉Come agire?
L’indicazione operativa arriva dal dott. Brancati, Presidente della Consulta Regionale delle associazioni delle persone con disabilità: dare impulso al PEBA degli edifici scolastici per poter inserire, in tutti gli interventi che a vario titolo li riguardano, anche l’eliminazione delle criticità e delle barriere architettoniche presenti rilevate con il PEBA.
Il convegno, organizzato dal CRIBA Friuli Venezia Giulia (Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche) da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dalla Consulta Regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie e da ENAIP Friuli Venezia Giulia, ha visto anche la collaborazione di CERPA Italia Onlus.
#CRIBAFriuliVeneziaGiulia #CERPAItaliaOnlus #Consultadisabili FVG #accessibiltàscuole #sicurezzainclusiva #PEBAscuole
Lunedì’ 19 settembre a Feletto Umberto si è svolto l’incontro partecipato per la condivisione degli esiti della seconda fase del PEBA, dedicata al rilievo puntuale delle criticità.
Sono stati analizzati oltre 13,5 Km di percorsi pedonali, 12 edifici pubblici, tra i quali tutti gli edifici scolastici non recenti, ed i cimiteri comunali, coinvolgendo l'intero territorio comunale.
Tra le 1846 criticità rilevate, ciascuna georeferenziata, fotografata, misurata e descritta in una propria scheda, sono risultate ricorrenti le pavimentazioni sconnesse o deformate, l’assenza di segnaletica tattilo plantare su attraversamenti pedonali, la pendenza trasversale lungo i
percorsi, i gradini; negli edifici è emersa la scarsità di servizi igienici accessibili.
Il lavoro di rilievo è propedeutico alla terza fase, incentrata sul definire soluzioni per l'eliminazione di ciascuna criticità e stimarne il costo, per giungere poi a determinare le priorità di intervento.
Anche per questa fase fondamentale è il confronto con i cittadini, che hanno la possibilità di collaborare compilando il questionario anonimo disponibile online al link https://bit.ly/3IKiZsG o in alternativa tramite la versione cartacea all’ingresso del municipio.
#PEBA #tavagnacco #comunetavagnacco #fvg #friuliveneziagiulia #globalproject
#architetturainclusiva #eliminazionebarrierearchitettoniche
#PEBApartecipato #progettazione partecipata #rilieviPEBA #PEBAscuole #pebaCIMITERI
#PEBAgeoreferenziato
Il Parco giochi #INCLUSIVO: un’occasione per far acquisire ai bambini autonomia e indipendenza senza il costante supporto dell’adulto.
Al parco giochi inclusivo però è importante anche il benessere di chi bambino non è più.
Il numero delle sedute non è mai eccessivo; il compito del progetto è scegliere con cura dove posizionarle, come ombreggiarle, studiare quale prospettiva si apre allo sguardo dai diversi punti di vista, immaginare che chi è seduto sulla panchina abbia accanto un bimbo in passeggino o stia conversando con una persona in sedia a ruote.
Infine, seguendo ancora una volta i principi dell’Universal Design, non devono essere dimenticate le sedute con configurazione e accessori -come i braccioli- che facilitano i movimenti per sedersi e rialzarsi e quelle a misura di bambino.
Hai un progetto in mente per il comune in cui risiedi?
Parliamone 👉 📧studio@globalpro.it
#globalproject #architetturainclusiva #parcogiochi #parcogiochiinclusivo #parcogiochiaccessibile #parcogiochiinclusivo #progettoparcogiochi #giochiinclusivi #unospaziopertutti
Chiudiamo gli occhi e avvertiamo il fruscio delle foglie mosse dal vento, ci lasciamo sorprendere dai cinguettii, percepiamo sulla pelle il calore del sole che filtra tra i rami degli alberi, il profumo dei fiori ci accompagna lungo i percorsi.
La natura è da sempre un fidato compagno di giochi che cambia con le stagioni e si lascia afferrare con sensi diversi, superando in modo spontaneo barriere fisiche, sensoriali ed intellettive.
l gioco più inclusivo per tutti i bambini è esplorare la natura.
Il nostro consiglio:
Lasciamo che i bambini possano giocare con la sabbia, con l’acqua, con le piante che il parco giochi interpreta come occasione di gioco partecipato o contemplativo. In fondo, gli insegnamenti montessoriani e l’esperienza di ciascuno di noi ci parlano proprio di questo.
❌ E se l’area individuata per il parco giochi è un paesaggio di cemento e la natura non c’è?
💡 L’importanza del progetto sta anche nel capire come modificare il paesaggio integrando la presenza della natura per arricchire e vivificare gli ambienti del gioco.
A questo link potrete farvi un’idea di quello che può realmente essere un #parcogiochiinclusivo e quale è il nostro obiettivo:
👉 https://www.architetturainclusiva.it/parchi-gioco-e-spazi-urbani
#globalproject #architetturainclusiva #parcogiochi #parcogiochiinclusivo #progettoparcogiochi #giochiinclusivi #unospaziopertutti #unparcogiochipertutti
Il tema più complesso da affrontare quando si intende realizzare un’area giochi inclusiva?
👉 Sicuramente la scelta delle attrezzature di gioco!
Perché?
Secondo la nostra esperienza, la complessità risiede nella correlazione tra questi due fattori:
📌 La scelta delle esperienze (emozionali, di gioco, di relazione, di sperimentazione ecc.) che si intendono offrire con la specifica attrezzatura di gioco.
📌 Le abilità necessarie per poter utilizzare la specifica attrezzatura di gioco e per vivere le esperienze per le quali è stata scelta, insieme alla consapevolezza su quando questo possa avvenire in autonomia e quando sia invece necessario l’aiuto da parte di altri bambini -nei casi più semplici- o il contributo di un adulto formato, come ad esempio il genitore.
A questi fattori si aggiunge un terzo elemento da non sottovalutare:
📌 Parlare di gioco adatto a bambini con disabilità motoria, sensoriale o cognitiva è una semplificazione terminologica sotto alla quale si cela l’infinita, individuale variabilità della disabilità stessa che determina altrettante modalità di relazione con l’ambiente, anche nel caso delle attrezzature di gioco.
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Il Braille è il più diffuso sistema di scrittura e lettura per i non vedenti, si basa sulla combinazione di 6 punti in rilievo che corrispondono alle lettere dell’alfabeto o a simboli.
Ancora oggi è uno degli strumenti di comunicazione inclusiva più importante: viene utilizzato in luoghi pubblici, nei pulsanti degli ascensori, agli angoli delle strade, nei musei, o anche nelle indicazioni turistiche accanto ai monumenti.
Nel progetto del parco inclusivo di San Valentino di Pordenone, Lettura Agevolata e Tactile Vision* hanno creato una mappa multisensoriale e multimediale, portando così all'evoluzione della tradizionale mappa tattile.
Con la mappa per tutti vengono integrate diverse modalità di comunicazione in un unico strumento: grafica, testuale, LIS (lingua italiana dei segni), sonora, tattile e braille .
Abbiamo dedicato un articolo a questo tema, per approfondire
👉 https://www.architetturainclusiva.it/dalla-mappa-tattile-alla-mappa-per-tutti-raccontare-l-architettura-con-la-comunicazione-inclusiva
#globalproject #architetturainclusiva #parcogiochi #parcogiochiinclusivo #parcosanvalentino #unospaziopertutti #Braille #alfabetobraille #comunicazioneinclusiva #mappatattile
Il parco giochi inclusivo è l'espressione del crescere giocando insieme: è una delle più coinvolgenti esperienze che un adulto possa oggi regalare ai bambini perché unisce il divertimento del gioco all'educazione, alla condivisione, al confronto e al rispetto per gli altri.
Un piccolo mondo dove i bambini possono passare quanto più possibile di gioco in gioco, possono affrontare piccole sfide e divertirsi scegliendo di non giocare da soli, ma potendo farlo se ne hanno voglia, possono vivere in prima persona esperienze fisiche e sensoriali incontrando altri bambini, stimolando l'azione, la relazione ed il confronto con gli altri.
La parola chiave è “insieme”: non bambini con disabilità ma bambini e basta.
Per scoprire di più sul progetto “Parco Inclusivo” vi consigliamo di dare un’occhiata al nostro sito 👉 https://www.architetturainclusiva.it/parchi-gioco-e-spazi-urbani
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Il tuo comune ha partecipato al bando PNRR M1C3-3 Intervento 1.2 per la rimozione delle barriere fisiche e cognitive nei musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al Ministero della Cultura?
Redigiamo Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche e mettiamo la nostra esperienza a disposizione degli Enti Pubblici e Privati per rendere il territorio ed i servizi accessibili e fruibili da tutti.
#globalproject #architetturainclusiva #PEBA #FVG #barrierearchitettoniche #cultura #ministerobeniculturali
#accessibilità
Se avete letto tutti i post della rubrica “5 regole per un Piano agile”, avrete capito che il PEBA si compone di tantissimi dati.
Il PEBA finalizzato ai cantieri per l’eliminazione delle barriere architettoniche descrive ogni criticità ed ogni soluzione con testi, numeri, fotografie, disegni che, dopo essere stati raccolti, non devono andare dispersi.
L’unico modo per poter organizzare e gestire tutte le informazioni è abbandonare la carta e passare al digitale.
I dati raccolti in un database possono essere facilmente ordinati, analizzati, elaborati. I dati raccolti con un PEBA digitale si possono facilmente organizzare in schede analitiche o sintetiche che descrivono in modo specifico ogni singola criticità.
La loro restituzione in un output semplice ed ordinato è fondamentale per:
📌presentare i risultati del lavoro all’Amministrazione comunale ed alla cittadinanza
📌permettere all’Amministrazione di partecipare alla fase di definizione delle priorità di attuazione e di programmazione
📌guidare il lavoro dei progettisti incaricati dei progetti esecutivi
📌consentire agli uffici comunali di monitorare ed aggiornare le fasi di attuazione del PEBA, anche integrando nel SIT la mappatura digitale.
Per leggere l’articolo completo con tutte le 5 regole per un Piano Agile clicca il link qui sotto:
https://www.architetturainclusiva.it/peba-5-regole-per-un-piano-agile-da-trasformare-in-cantieri-e-non-in-cumuli-di-carta
#globalproject #architetturainclusiva #architetturainclusivapordenone #FVG #Pordenone #pubblicaamministrazione #PA
Con unanime voto favorevole il consiglio comunale di Udine, il 25 luglio scorso, ha approvato il Peba digitale del centro della Città.
La seduta è stata preceduta da quella della Commissione Territorio e Ambiente che ha visto la presentazione tecnica dell'intero lavoro, approvato sempre all'unanimità, definita da un Consigliere "una delle presentazioni più interessanti, più dettagliate, più ben descritte in questi quattro anni nei quali mi trovo qui in questo consiglio comunale".
Una sintesi in numeri: oltre 31 i km di percorsi pedonali che abbiamo analizzato sul campo, passo dopo passo; oltre 160 le tipologie di criticità esaminate, relative a tutti i profili di utenza comprese disabilità cognitive; 4.103 le barriere architettoniche e le criticità ambientali rilevate digitalmente, misurate, fotografate e mappate nella cartografia georeferenziata; altrettante le soluzioni progettuali elaborate, ciascuna accompagnata dal relativo costo di attuazione; oltre € 10.000.000 l'importo stimato per la completa eliminazione.
A completare il lavoro le oltre 70 schede di sintesi, ordinate per priorità, e l'Abaco delle soluzioni progettuali tipo.
Oltre 10 gli incontri ed i rilievi partecipati con il coinvolgimento e la collaborazione delle associazioni di portatori di interesse del territorio;
2 i professionisti incaricati (Casola e Gaiatto) che sono stati, in equipe, unici rilevatori e redattori del Piano per garantire la qualità, la coerenza e l'uniformità in tutte le fasi.
A settembre si svolgerà l'ultimo passo: gli incontri di formazione, tenuti dagli architetti Casola e Gaiatto, rivolti al personale degli uffici a vario titolo coinvolti nell'attuazione del PEBA di Udine, dai lavori pubblici alle manutenzioni, dalla gestione del verde alla polizia locale.
#globalproject #architetturainclusiva #eliminazionebarrierearchitettoniche #udine #comunediudine #peba #fvg
4. Partecipazione
Come detto nei post precedenti, i destinatari finali del PEBA sono i cittadini.
Eppure, il ruolo dei cittadini, nel PEBA, non è quello di semplici spettatori, sono coloro che meglio di chiunque altro conoscono il territorio, i suoi problemi e le sue potenzialità.
È importante che ogni fase del PEBA comprenda un momento di confronto con i cittadini e con i portatori di interesse in particolare: perché quando si parla di accessibilità, il progettista deve essere prima di tutto un osservatore ed un ascoltatore.
Anche in questo caso, facciamo una precisazione: chi rileva le barriere architettoniche, ossia chi “fa” il PEBA, deve essere un professionista esperto in accessibilità. Deve saper riconoscere tutti i tipi di barriere architettoniche, non solo quelle legate alla mobilità.
Quindi, chiedere al cittadino di farsi segnalatore di barriere architettoniche, magari con un questionario, non esaurisce la partecipazione.
I contributi più significativi dei cittadini e dei portatori di interesse al PEBA possono riguardare:
📌la scelta dei percorsi e degli edifici da analizzare
📌i parametri che definiscono una barriera architettonica
📌il confronto circa le soluzioni tipo per eliminare le barriere architettoniche
📌le informazioni circa i luoghi o gli edifici più frequentati ed ai quali riconoscere priorità maggiore nell’esecuzione degli interventi.
Grazie al lavoro di squadra con esperti nella comunicazione e con gli operatori museali, valorizziamo le potenzialità di ciascun luogo culturale integrando in una visione unitaria tutela e conservazione dei siti e delle opere e la loro fruizione ampliata.
Attraverso la progettazione universale di percorsi, spazi, servizi, della comunicazione e degli allestimenti ogni sito può offrire a tutti i visitatori -bambini, anziani, persone con disabilità intellettive, sensoriali o motorie- esperienze di visita personalizzate e multisensoriali.
#globalproject #architetturainclusiva #PEBA #FVG #barrierearchitettoniche #cultura #ministerobeniculturali
#multisensoriale #multisensorialexperience
3. Rilievi, soluzioni e costi analitici
Facciamo un passo avanti: il #PEBA è finito ed è stato approvato dall’Amministrazione; tutto è pronto per dare avvio alla fase di attuazione con la realizzazione delle opere secondo la programmazione prevista dal Piano.
Vestiamo ora i panni del progettista che riceve il PEBA per redigere il progetto definitivo ed esecutivo di via Roma: cosa ci aspettiamo che ci dica il PEBA? Ricordiamo che il compito del progettista non è analizzare via Roma alla ricerca delle barriere architettoniche da risolvere, ma eliminare quelle già indicate dal PEBA: sennò, a cosa è servito il PEBA?
Il PEBA deve quindi indicare in modo semplice ed univoco:
📌qual è la criticità da eliminare
📌dove si trova la criticità da eliminare
📌la quantità e la posizione delle barriere architettoniche da risolvere
📌la soluzione tipo alla quale il progetto esecutivo deve ispirarsi
Nel PEBA, uno stesso tipo di criticità può trovare soluzioni diverse ed avere costi diversi in base alla conformazione dello spazio e alle caratteristiche del contesto.
Arte e cultura da conoscere con gli occhi, con le dita, con i suoni o con le parole, ma sempre in prima persona: questo il nostro obiettivo nei progetti di accessibilità dei luoghi della cultura, siano essi spazi espositivi, musei o siti all’aperto.
Analizziamo l'accessibilità degli spazi ed il valore inclusivo degli allestimenti attraverso il PEBA per i luoghi della cultura, redatto partendo dalle “Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale” del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
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2. Approccio tecnico ed operativo, non narrativo
Ecco un punto fondamentale: i cittadini sono i destinatari della città accessibile ed inclusiva che si costruisce attraverso il #PEBA.
Ma se il PEBA deve portare ai progetti esecutivi, significa che è uno strumento che deve essere utilizzato:
- dall’amministrazione comunale, per avere tutte le informazioni necessarie a fare scelte concrete e lungimiranti
- dal personale degli uffici comunali, per gestire i lavori pubblici e, andando oltre il PEBA, per curare istruttorie dei progetti senza dimenticare l'accessibilità
- dai progettisti incaricati dei progetti esecutivi di attuazione del PEBA, come guida per progettare correttamente spazi ed ambienti accessibili ed inclusivi
- dai direttori dei lavori, per formare anche le maestranze che eseguono i lavori in cantiere -e che spesso fanno la differenza!
La planimetria con l’individuazione dei percorsi e degli edifici da analizzare con il PEBA non basta perché fornisce solo informazioni generiche e non parla ancora di barriere architettoniche.
L’approccio tecnico che collega PEBA e cantieri richiede di cambiare la scala di lavoro: non dare uno sguardo da lontano, ma prendere in mano la lente di ingrandimento. Perché le barriere architettoniche, come insegnano le persone con disabilità, spesso sono piccole: un ostacolo, un gradino, un’assenza.
Parlando in linguaggio tecnico: bisogna passare da scala 1:1.000 a scala 1:20.
Come fare? Lo vediamo al prossimo post!
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Sai perché l’architettura DEVE essere inclusiva?
👉Perché quando uno spazio che non è #favorevole, non è #accogliente, non è utilizzabile da tutte le persone, c’è qualcuno che vede negata o limitata la propria libertà di agire, di partecipare, di scegliere.
E queste persone sono davvero tante: non solo persone con disabilità, ma anche bambini, anziani, un aitante giovanotto che si è rotto una gamba giocando a calcetto con gli amici...
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1. Valutare dove lavorare: si può anche realizzare un PEBA in stralci successivi!
La normativa prescrive che ogni comune deve dotarsi di PEBA (Legge 41/1986 art. 21, per edifici pubblici e Legge 104/1992 art. 24 comma 9, per spazi urbani).
Sappiamo bene che le risorse economiche a disposizione dei Comuni, soprattutto se piccoli, non consentono di analizzare l’intero territorio e tutti gli edifici comunali in un unico PEBA. Spesso ci si trova a dover riflettere, tra amministrazioni, uffici tecnici e professionisti, su come suddividere la redazione del PEBA in stralci successivi.
Per l’articolo completo, clicca qui e continua nel nostro blog:
https://www.architetturainclusiva.it/peba-5-regole-per-un-piano-agile-da-trasformare-in-cantieri-e-non-in-cumuli-di-carta
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Esplorando i pannelli posizionati al di fuori dei percorsi perdonali del Parco San Valentino di Pordenone è possibile scoprire, sia con gli occhi che con le dita, QRcode e NFC per l’attivazione dei contenuti multimediali attraverso il proprio smartphone.
Si tratta di video dove tutto ciò che la voce narrante ci racconta è sottotitolato, compresa la descrizione delle immagini, ed è simultaneamente tradotto in LIS, la lingua italiana dei segni.
Il pannello del Parco Inclusivo di San Valentino propone tre diversi contenuti multimediali: uno per far conoscere la storia del parco, uno dedicato al Mosaico della Pace -realizzato dalla Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone su disegno di Altan- ed uno che accompagna nella lettura dei contenuti della mappa.
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Dalla mappa tattile per i disabili visivi... alla mappa per tutti al parco San Valentino nel @comunedipordenone!
Giunte davanti alla mappa, le persone che hanno l’uso della vista trovano la rappresentazione a colori dove, come per qualsiasi mappa ad alta leggibilità i colori permettono di riconoscere con facilità l’estensione del parco, gli elementi caratterizzanti, i simboli della legenda ed i testi, che sono facili da leggere grazie allo studio di font, dimensione e contrasto cromatico.
Allungando le mani, però, è possibile scoprire il disegno e tutte le informazioni grafiche e testuali sono perfettamente leggibili anche dalle persone non vedenti perché stampate a rilievo e quindi percepibili con i polpastrelli.
Lo strato tattile impiegato per il pannello multisensoriale ha, infatti, la particolarità di essere trasparente e non opaco, permettendo così l'integrazione di informazioni tattili e visive in modo particolarmente apprezzato dalle persone ipovedenti.
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Le prime mappe tattili le abbiamo scoperte nelle stazioni ferroviarie: qualcuno le ha guardate con perplessità, qualcun altro ha provato a farci scorrere sopra le dita, magari timidamente.
Pannelli con grafici a rilievo e testi in caratteri braille studiati appositamente per essere visti e letti attraverso le dita.
Le mappe sono nate per comunicare utilizzando due canali sensoriali:
📌il tatto, in quanto le linee, i simboli ed i testi braille emergono leggermente dal pannello per essere percepiti attraverso i polpastrelli;
📌il residuo visivo, che può permettere alle persone ipovedenti il riconoscimento dei medesimi segni attraverso il contrasto cromatico e di luminanza tra i rilievi e lo sfondo.
Ma ci chiediamo: è possibile che uno strumento nato per superare le barriere solo per le disabilità visive possa diventare uno strumento di comunicazione per tutti, accessibile ed inclusivo - e quindi un'opportunità anche per l’architettura inclusiva?
👉La riposta è si!
Si, è possibile realizzare uno strumento unico per tutti, capace di integrare diverse modalità per superare le barriere della comunicazione e trasmettere le informazioni in modo più diretto, più facile e quindi più piacevole per tutti.
Nei prossimi post scopriremo come!
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Siamo forse in vacanza? Sembriamo effettivamente due turisti in esplorazione, ma no, non lo siamo!😊
Quando svolgiamo un sopralluogo i dati di rilievo vengono registrati in digitale, nella scheda che raccoglie tutti i dati descrittivi della specifica criticità.
La mappatura di ogni criticità nella planimetria viene invece predisposta su base cartacea per essere poi riversata in studio nel file georeferenziato.
Tutto digitale, pronto all'uso per sviluppare i progetti di eliminazione delle barriere architettoniche al centimetro!
Se vuoi saperne di più visita il nostro sito👇
https://www.architetturainclusiva.it/piano-eliminazione-barriere-architettoniche
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Eliminare le barriere architettoniche significa dare risposta a molte persone, con esigenze diverse, che necessitano di accorgimenti specifici e misure ad hoc.
Di questo si è parlato il 29 settembre in sala Ajace, nel Comune di Udine, nel corso del secondo incontro di partecipazione sul “Peba”, ovvero il
Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, che il Comune di Udine adotterà nei prossimi mesi.
Leggi qui il comunicato stampa dell'evento👇
https://www.udinetoday.it/politica/il-piano-di-udine-per-eliminare-le-barriere-architettoniche.html
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Quali sono, anche in base alle Linee Guida del Friuli-Venezia Giulia, le regole per un PEBA davvero utile ed efficace?
Vediamo le 5 più importanti:
1. valutare dove lavorare
2. approccio tecnico ed operativo, non narrativo
3. rilievi, soluzioni e costi analitici
4. partecipazione
5. digitalizzazione
Nei prossimi post vi spiegheremo nel dettaglio punto per punto, non perdeteveli!
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Vi presentiamo il progetto Anffas onlus pordenone per la vita autonoma "dopo di noi":
Due residenze di co-housing sociale per la vita indipendente e l’autonomia possibile dedicate a persone con disabilità intellettiva e relazionale in età post-adolescenziale e adulta, dove tutti gli spazi sono stati pensati ed arredati per creare l'atmosfera di una vera casa.
La ROSA BLU è stato ideato per ospitare 4 alloggi, due al piano terra e due al piano primo, ciascuno con camere da letto singole e rispettivo servizio igienico; gli spazi cucina e soggiorno sono condivisi tra i residenti di ciascuna unità.
La residenza AUTONOMIA si compone di 4 alloggi: al piano terra si trova un'abitazione con tre camere per accogliere un operatore e due persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e con ridotta capacità motoria tale da richiedere dotazioni domotiche d'avanguardia⚡️
Al primo e al secondo piano si trovano invece le “palestra di vita autonoma” per poter sperimentare percorsi di vita indipendente e di autonomia con durata temporale programmata, propedeutici alla vita in autonomia in unità abitative diffuse nel contesto urbano pordenonese.
Per seguire l'evoluzione del progetto #staytuned🏡
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Disegnare un nuovo edificio o trasformare spazi esistenti inizia dal comprendere desideri e necessità dei nostri committenti per tradurli in architetture efficienti🏠
Per le pubbliche amministrazioni e le aziende Global Project realizza edifici che parlano il linguaggio della contemporaneità e comunicano valori, dialogano con il luogo, accolgono le persone.
Presentiamo le nostre idee con #render e modelli navigabili ed ottimizziamo la gestione tecnica del #progetto e del cantiere grazie al #BIM (Building Information Modeling)
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Come vi sentireste se foste obbligati a chiedere aiuto, a cambiare strada, a non poter entrare in un negozio perché l'ambiente è per voi un ostacolo insuperabile, è per voi sfavorevole?
Che cosa sono le barriere architettoniche?❌
La barriera architettonica è tutto ciò che impedisce e limita la fruizione degli spazi o che crea situazioni di disagio e di pericolo per chiunque, non solo per persone con ridotte capacità motorie, sensoriali o intellettive, ma anche a bambini, anziani, persone con disabilità tamporanee.
Il diritto alla vita in un ambiente privo di barriere architettoniche appartiene a tutti e non è una concessione fatta a qualcuno: lo dicono norme e convenzioni nazionali ed internazionali, come la "Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità", entrata in vigore nel 2008 e ratificata dal nostro Paese come legge n°18 del 3 marzo 2009.
Su noi architetti ricade la responsabilità sociale evidenziata dall'ICF (“International Classification of Functioning, Disability and Health”, Organizzazione Mondiale della Sanità, 2001) che descrive la disabilità come una condizione di salute in un ambiente sfavorevole.
Dai un'occhiata al nostro sito per scoprire di più👇
https://www.architetturainclusiva.it/
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"Architettura, un bene per tutti"
È possibile progettare edifici pubblici, parchi gioco e spazi urbani senza barriere architettoniche
Noi di #GlobalProject vogliamo che ogni nostro #progetto sia per tutti, perché siamo convinti che quando l'Architettura è inclusiva migliora davvero la qualità della vita di ciascuno di noi, sempre📍
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#PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) redatto per il @comunedipordenone.
Un intenso lavoro che ha portato ad analizzare circa 18 km di percorsi urbani ed alla mappatura di oltre 1770 #criticità, ciascuna con specifica #soluzione progettuale e stima del costo.
Lo studio, supportato dalla partecipazione dei portatori di interesse, si è esteso non solo alle esigenze espresse dalla popolazione con disabilità motoria, ma anche persone non vedenti, ipovedenti o con disabilità uditive, con disabilità intellettive, persone con autismo, anziani e bambini.
Per approfondire:
👉 https://www.architetturainclusiva.it/piano-eliminazione-barriere-architettoniche
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Che cosa significa architettura inclusiva?
Creare ambienti dove funzionalità, comfort e bellezza raggiungono tutte le persone, a prescindere dalle peculiarità di ciascuno.
Quando progettiamo una parte di città, un #parco o un #edificio pubblico immaginiamo di viverlo anche in sedia a ruote, camminando con un bastone, senza la guida della vista, con lentezza.
L'Architettura inclusiva di #GlobalProject è questo:
una miscela #creativa di idee e sensazioni, razionalità e tecnica, sostenibilità sociale, ambientale ed economica, impegno e divertimento, guidata dai principi dell'Universal Design, dove #accessibilità è sinonimo di #efficienza💡
📌Per approfondire visita il nuovo sito:
https://www.architetturainclusiva.it/
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