Dalla mappa tattile alla mappa per tutti: rendere accessibile la città con la comunicazione inclusiva.
F. Casola - E. Gaiatto
1 gennaio 2024
Le prime le abbiamo scoperte nelle stazioni ferroviarie: qualcuno le ha guardate con perplessità, qualcun altro ha provato a farci scorrere sopra le dita, magari timidamente. Stiamo parlando delle mappe tattili, pannelli con grafici a rilievo e testi in caratteri braille studiati appositamente per essere visti e letti attraverso le dita.
Ma ci chiediamo: è possibile che uno strumento nato per superare le barriere architettoniche e della comunicazione legate specificatamente alle disabilità visive possa andare oltre fino a diventare uno strumento di comunicazione accessibile ed inclusiva - e quindi un'opportunità anche per l’architettura inclusiva?
Per rispondere vi accompagnamo a Pordenone, al Parco Inclusivo di San Valentino (puoi scoprire il parco inclusivo di San Valentino
qui).
Il parco di San Valentino a Pordenone è divenuto parco inclusivo grazie ad una recente riqualificazione fondata sulla comunicatività ambientale e sull’impiego di elementi non dedicati a persone con disabilità ma utilizzabili da chiunque, in base alle preferenze ed alle possibilità individuali.
Questo medesimo principio trova la sua trasposizione nell’ambito della comunicazione nel pannello creato per noi da Lettura Agevolata e Tactile Vision*:
la tradizionale mappa tattile evolve diventando una mappa multisensoriale e multimediale, accessibile a tutti.
Dalla mappa tattile per i disabili visivi ...
Nate principalmente per descrivere a persone con disabilità visiva la forma di uno spazio ed i servizi che vi si trovano, le mappe tattili sono state inizialmente concepite per comunicare utilizzando due canali sensoriali:
- il tatto, in quanto le linee, i simboli ed i testi braille emergono leggermente dal pannello per essere percepiti attraverso i polpastrelli;
- il residuo visivo, che può permettere alle persone ipovedenti il riconoscimento dei medesimi segni attraverso il contrasto cromatico e di luminanza tra i rilievi e lo sfondo.
... alla mappa per tutti
Con la mappa per tutti, invece, diverse le modalità di comunicazione grafica, testuale, LIS (lingua italiana dei segni), sonora, tattile e braille vengono integrate in un unico strumento.
Giunte davanti alla mappa, le persone che hanno l’uso della vista trovano la rappresentazione a colori dove, come per qualsiasi mappa ad alta leggibilità, il trattamento cromatico permette di riconoscere con facilità l’estensione del parco, gli elementi caratterizzanti, i simboli della legenda ed i testi, che sono facili da leggere grazie allo studio di font, dimensione e contrasto.
Allungando le mani, però, è possibile scoprire che i contenuti salienti del disegno e tutte le informazioni grafiche e testuali sono perfettamente leggibili anche dalle persone non vedenti perchè stampate a rilievo e quindi percepibili con i polpastrelli.
Lo strato tattile impiegato per il pannello multisensoriale ha, infatti, la particolarità di essere trasparente e non opaco, permettendo così l'integrazione simultanea di informazioni tattili e visive in modo particolarmente apprezzato dalle persone ipovedenti.
I contenuti multimediali
Esplorando il pannello, sia con gli occhi che con le dita, si scopre l’informazione circa la presenza di QRcode e di NFC per l’attivazione dei contenuti multimediali attraverso il proprio smartphone. Si tratta di video dove tutto ciò che la voce narrante ci racconta è sottotitolato, compresa la descrizione delle immagini, ed è simultaneamente tradotto in LIS, la lingua italiana dei segni.
Il pannello del Parco Inclusivo di San Valentino propone tre diversi contenuti multimediali: uno per far conoscere la storia del parco, uno dedicato al Mosaico della Pace -realizzato dalla Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone su disegno di Altan- ed uno che accompagna nella lettura dei contenuti della mappa.
Per vedere quest’ultimo non serve raggiungere Pordenone ed il suo Parco Inclusivo: lo trovi qui sotto.
Posizionare la mappa: lo “spazio per l'approccio e l’uso”
Per poter fruire dei contenuti del pannello multimediale è necessario potervisi avvicinare fino a toccarne la superficie. Il leggio che abbiamo disegnato ha permesso di esporre il pannello in posizione inclinata, ad un’altezza accessibile anche a bambini ed a persone in sedia a ruote che possono accostarsi frontalmente ed accedere in modo confortevole ai contenuti grazie allo spazio centrale privo di impedimenti.
I tre pannelli installati al parco - uno presso ciascun ingresso ed uno dedicato specificatamente al parco giochi inclusivo - sono posizionati al di fuori dei percorsi perdonali, per non costituire un ostacolo, ma sono avvicinabili restando sempre su una superficie pavimentata: la forma del pannello ed il suo posizionamento rispondono quindi al settimo principio dell'Universal Design dedicato allo “spazio per l’approccio e l’uso”.
Toccare il pannello significa toccarne anche la cornice e, talvolta, appoggiarvisi: per questo abbiamo scelto per il leggio un colore chiaro, considerando il minor accumulo di calore nelle ore nelle quali il pannello è inevitabilmente colpito dal sole.
Promuovere e diffondere la cultura dell’inclusione grazie alle mappe per tutti
Passeggiando al parco, ci ha colpiti osservare diversi bambini che accarezzavano incuriositi le mappe: abbiamo deciso di avvicinarci ed abbiamo approfittato della mappa per spiegare loro come anche una persona che non ci vede può leggere, cosa sono il braille e la LIS.
Grazie alla curiosità dei bambini, la mappa multisensoriale e multimediale ha dimostrato - senza lasciarci troppo sorpresi, tutto sommato - di essere anche uno
straordinario strumento per spiegare e diffondere la cultura dell’accessibilità partendo proprio dagli adulti di domani.
Ed ora siamo in grado di rispondere alla domanda iniziale:
si, è possibile realizzare uno strumento unico per tutti, non dedicato a qualcuno ma capace di integrare diverse modalità per superare le barriere della comunicazione e trasmettere le informazioni in modo più diretto, più facile e quindi più piacevole per tutti. E anche la città e gli edifici possono essere avvicinati, esplorati e resi inclusivi grazie alle mappe per tutti.
* I pannelli visivo-tattili multimediali del Parco Inclusivo di San Valentino sono stati realizzati dalle associazioni onlus Associazione Lettura Agevolata e Tactile Vision di Torino, che da anni collaborano sulle tematiche della comunicazione multisensoriale inclusiva e dell’accesso alla cultura per tutti.

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